Il rischio di eventi tromboembolici e di eventi emorragici aumenta sensibilmente con l’età nei pazienti con fibrillazione atriale (FA) non valvolare, ma gli effetti del rivaroxaban rispetto al warfarin in termini di efficacia anti-trombotica e di tollerabilità non differiscono tra le diverse fasce di età. E’ quanto emerso in un’analisi pre-definita dello studio ROCKET AF (Rivaroxaban Once Daily Oral Direct Factor Xa Inhibition Compared with Vitamin K Antagonism for Prevention of Stroke and Embolism Trial in Atrial Fibrillation). Tra i 14.264 pazienti randomizzati al rivaroxaban o al warfarin, 6.229 avevano un’età > 75 anni al momento della randomizzazione, con un CHADS2 score = 3,7 (contro 3,3 nei soggetti di età inferiore). In questi soggetti più anziani, l’incidenza di end-point primario (ictus cerebrale o trombo embolia sistemica) è stata del 2,57% per anno, contro il 2,05% per anno in quelli di...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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