L’emivita dei quattro farmaci anticoagulanti orali non antagonisti della vitamina K (NAO) dabigatran, rivaroxaban, apixaban ed edoxaban è di circa 12 ore. Pertanto, la somministrazione di questi farmaci ad intervalli di 12 ore, anziché di 24 ore, potrebbe apportare un effetto anticoagulante più omogeneo e costante. In assenza di studi randomizzati e controllati tra diversi schemi di somministrazione, Clemens e coll hanno eseguito una meta-analisi dei quattro ben noti mega-trials randomizzati di fase 3 che hanno confrontato dabigatran, rivaroxaban, apixaban ed edoxaban versus warfarin in pazienti con fibrillazione atriale (FA) non valvolare. In particolare, l’obbiettivo di questa specifica meta-analisi era quello di capire se l’efficacia e la tollerabilità di dabigatran ed apixaban, che vengono somministrati ogni 12 ore, fosse, nel loro complesso, migliore di quella di rivaroxaban ed edoxaban, che vengono somministrati ogni 24 ore. La...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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