La stimolazione del nervo vago che regola la funzione degli organi interni, compreso il cuore, non determina un miglioramento della funzionalita’ cardiaca in pazienti scompensati in base a quanto ha dimostrato lo studio NECTAR/HF. Tale studio e’ stato presentato come hot line, il 31 agosto, all’ESC Congress 2014, con pubblicazione contemporanea sull’European Heart Journal. Il fallimento del trial che non ha mostrato benefici determinati dalla stimolazione del vago nel paziente scompensato e’ stato inaspettato, dice il principal investigator del trial Faiez Zannad, MD PhD, dell’Istituto Lorrain du Coeur et des Vaisseaux Louis Mathieu, (Francia) in quanto si erano osservati significativi dati preclinici di notevole efficacia. Questo studio e stato il primo trial effettuato per valutare la sicurezza ed efficacia della stimolazione del nervo vago. Sono stati reclutati 96 pazienti con scompenso cardiaco da 24 centri dell’Europa occidentale e si e’ valutato l’effetto della stimolazione del nervo vago per circa sei mesi sulla funzionalita’ cardiaca, i biomarkers cardiaci, la capacita d’esercizio e la qualita’ di vita. I pazienti scompensati, in terapia medica ottimizzata ricevevano un impianto di device, posto a livello del collo che stimolava il nervo vago, collegato ad un generatore impiantato in sede toracica. I pazienti all’inizio dello studio erano randomizzati...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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