Nei pazienti affetti da scompenso cardiaco e sideropenia si osservano miglioramenti significativi della capacita’ funzionale e della qualita’ di vita con riduzione del rischio di ospedalizzazioni per riacutizzazione dello scompenso, somministrando 1-2 dosi e.v. di supplementi in ferro, secondo lo studio CONFIRM HF (Valutazione dell’efficacia della somministrazione del Carbossimaltosio ferrico in pazienti scompensati e sideropenici), presentato il 31 Agosto all’ESC 2014, i cui risultati sono stati un hot line del congresso e sono stati pubblicati sull’European Heart Journal. “Scegliere una terapia se sicura per un problema frequente, e’ complicato, commenta il ricercatore Piotr Ponikowski, M, PhD, dell’Universita’ medica di Wroclaw, in Polonia. La carenza di ferro e’ stata recentemente segnalata come frequente comorbilita’ nell’insufficienza cardiaca ed associata a scarsa qualita’ della vita dei pazientio che ne sono affetti, con un incremento della mortalita’ indipendentemente dalla presenza di anemia. Pertanto correggere la sideropenia dovrebbe essere un obiettivo terapeutico in questa popolazione di pazienti. Il CONFIRM-HF e’ uno studio clínico in doppio cieco, che ha arruolato 304 pazienti affetti da insufficienza cardiaca sintomatici, da 41 centri in 9 paesi europei. In tutti i pazienti si osservava sideropenia, ovvero livelli di ferritina...continua a leggere