La somministrazione del farmaco antiaggregante ticagrelor in ambulanza, a pazienti con infarto miocardico STEMI non è risultata migliore di quella ospedaliera, in termini di ripristino del flusso ematico nei vasi interessati dalle lesion “culprit” prima di una procedura di rivascolarizzazione, secondo un nuovo studio, ATLANTIC (Administration of Ticagrelor in the cath Lab or in the Ambulance for New ST elevation myocardial Infarction to open the Coronary artery), presentato al Congresso ESC 2014. I risultati di tale studio mostrano che la somministrazione precoce di ticagrelor può impedire la trombosi dello stent - che è dovuta all’attivazione del processo coagulativo all'interno dello stent, che viene inserito durante la rivascolarizzazione per mantenere pervia la coronaria. "La somministrazione pre-ospedaliera di altri agenti anti-coagulazionti, quali fibrinolitici o inibitori della glicoproteina IIb / IIIa è stata associata ad una migliore riperfusione coronarica ed altri outcomes positivi nei pazienti con STEMI, e sappiamo che ci sono benefici per la terapia con ticagrelor somministrata in ospedale rispetto a clopidogrel nei pazienti con STEMI sottoposti ad impianto di stent ", ha commentato il ricercatore Gilles Montalescot, MD, Ph.D, del Gruppo di Studio ACTION presso l'Institut de Cardiologie della Pitié-Salpêtrière, a Parigi, Francia. "Non era noto se la...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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