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La rivascolarizzazione completa migliora l’outcome dello STEMI
Fonte: ESC Congress News 2014 - Hot Line IV: Myocardial infarction.

La rivascolarizzazione completa, di vasi non responsabili dell’infarto (non-infarct related artery, N-IRA) rispetto al trattamento della sola lesione/stenosi “colpevole”(culprit) e’ associata ad una prognosi migliore nei pazienti copiti da infarto (IMA). Attualmente sia le line guida europee (ESC) che quelle americane (AHA/ACC) raccomandano di trattare solo la lesione culprit, cioe´dell’IRA ma i risultati del trial CvLPRIT (Complete versus Lesion-only PRimary PCI Trial) presentato nella sessione Hot Line del primo settembre 2014 potranno modificare il management terapeutico dei pazienti sottoposti a PCI primaria. Infatti in tale popolazione e’ stata osservata una riduzione del 55% nei MACE (major adverse cardiovascular events) in caso di trattamento delle lesioni N-IRA nell’ambito dello stesso ricovero o all’ingresso. Anthony Gershlick, dall’Ospedale Glenfield, Leicester, UK, principal investigator del CvLPRIT, ha dichiarato che i risultati dello studio “sugggeriscono fortemente” di trattare tutte le stenosi prima che il paziente sia dimesso. ‘I risultati supportano la strategia di rivascolarizzazione completa in modo statisticamente significativo in termini di benefici. La netta e precoce separazione delle curve nel CvLPRIT indicano che un trattamento successivo/in seconda istanza (“delayed staged”) puo’ non essere cosi’ efficace.’ Il dibattito sulla...continua a leggere

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