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Anche se una fibrillazione atriale subclinica è associata ad un aumentato rischio di ictus e di embolia sistemica, pochissimi pazienti ne presentano un episodio nel mese precedente l’evento
Fonte: Circulation 2014 27;129(21):2094-9.

Nei pazienti con pacemaker e defibrillatori, la fibrillazione atriale subclinica (FASC) è associata ad un aumentato rischio di ictus; tuttavia, non è ben chiara la loro relazione temporale. Lo studio ASSERT (Asymptomatic Atrial Fibrillation and Stroke Evaluation in Pacemaker Patients and the Atrial Fibrillation Reduction Atrial Pacing Trial) ha arruolato 2.580 pazienti portatori di pacemaker e defibrillatori di età ≥ 65 anni con una storia di ipertensione, ma senza storia di fibrillazione atriale ed è stata esaminata la relazione temporale tra FASC > 6 minuti di durata ed ictus o embolia sistemica. Dei 51 pazienti che hanno avuto ictus o embolia sistemica durante il follow-up, 26 (51%) hanno avuto una FASC. In 18 pazienti (35%) la FASC è stata rilevata prima dell’ictus o dell’embolia sistemica. Tuttavia, solo 4 pazienti (8%) hanno presentato una FASC nei 30 giorni precedenti l’ictus o l’embolia sistemica, e solo 1...continua a leggere

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