É stato indagato il rischio di fibrillazione atriale (FA) associato al trattamento con ivabradina da metanalisi su dati pubblicati in vari studi clinici valutandone il rischio relativo di fibrillazione atriale e la differenza di rischio assoluto per anno di trattamento. L'outcome principale era la comparsa di FA durante il periodo di follow-up. Il trattamento con ivabradina è stato associato con un rischio relativo di fibrillazione atriale di 1,15 (IC 95% 1,07-1,24, p = 0,0027) tra i 21.571 pazienti della metanalisi, stimando che il numero necessario da trattare per ottenere un effetto avverso (NNH) per l'ivabradina sarebbe 208 (95% CI 122-667) per ogni anno di trattamento.
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