Le nuove linee guida ESC 2014 sulla diagnosi ed il management della cardiomiopatia ipertrofica (HCM) sono state presentate per la prima volta il primo settembre a Barcellona durante il Congresso ESC. I riflettori dell’edizione 2014 sono puntati sull’approccio multidisciplinare alla patologia incluso l’imaging, l’analisi genetica, gli interventi percutanei o chirurgici, l’impianto di device (ICD) e la terapia farmacologica. Tante le novità emerse, dalla definizione eziologica al management. Qualsiasi incremento significativo dello spessore ventricolare sinistro, inspiegabile emodinamicamente, deve spingere il Cardiologo a sospettare una cardiomiopatia ipertrofica. Tale patologia che colpisce circa lo 0.02-0.23% degli adulti e lo 0.005-0.07% dei bambini ed è causata in circa il 60% dei casi da mutazione dei geni codificanti proteine sarcomeriche cardiache con trasmissione autosomica dominante, nei restanti casi da numerose altre patologie quali malattie infiltrative (es. amiloidosi), metaboliche (es.M.di Fabry) o sindromi (es. Rasopatie). Negli adulti, la definizione di HCM include il riscontro di aumentato spessore di parete ≥15 mm in almeno un segmento del ventricolo sinistro (LV), diversamente dai bambini, in cui la diagnosi richiede un incremento di spessore del LV...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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