La tromboaspirazione prima dell’angioplastica percutanea (PCI) nei pazienti con infarto miocardico ST-elevato (STEMI) non riduce la mortalità ed altri end-point clinici a lungo termine secondo il trial Thrombus Aspiration in ST- Elevation myocardial infarction in Scandinavia (TASTE). I dati del follow-up ad un anno del suddetto studio sono stati presentati all’ultimo Congresso ESC da Bo Lagerqvist (Svezia), e sono in linea con i preliminari (ad un mese) che non evidenziarono alcun beneficio in termini di riduzione di mortalità ma spinsero gli investigators a continuare l’osservazione dei 7.244 pazienti con STEMI arruolati in diversi paesi (dalla Svezia, Danimarca all’Irlanda) che erano stati randomizzati a sola PCI o a tromboaspirazione seguita da PCI. Né la mortalità (5.3% dopo tromboaspirazione e nel 5.6% dopo sola PCI) né gli end point secondari (rischio di reIMA, stroke e...continua a leggere