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Lo strain predice l’outcome nei pazienti affetti da cardiomiopatia ipertrofica
Fonte: American Journal of Cardiology Volume 114, Issue 8, Pages 1234–1237, October 15, 2014.

In 30 pazienti (14,1 ± 3,2 anni) con diagnosi clinica di CMI e 24 controlli (15,6 ± 2,8 anni), è stata valutata la funzione radiale, longitudinale e circonferenziale attraverso immagini di RMN. Nei pazienti con CMI , lo strain radiale (28,0 ± 5,2% vs 58,6 ± 3,9%, p = 0,0002), circonferenziale (-23,7 ± 1,1% vs -28,3 ± 0,8%, p = 0.004), e longitudinale (-11,2 ± 1,2% vs -21,7 ± ​​0,8%, p <0,0001) erano diminuiti rispetto ai controlli. I segmenti ipertrofici avevano un minore deformazione longitudinale (segmenti basali -12,2 ± 1,9% vs -22,6 ± 1,2%, p = 0,0002), radiale (segmenti basali 22,7 ± 10,8% vs 78,8 ± 7,2%, p = 0,0001), e circonferenziale (segmenti basali - 22,4 ± 1,7% vs -30,6 ± 1%, p = 0,0004) rispetto ai segmenti non ipertrofici con una minore variabilità della deformazione longitudinale (coefficiente di variabilità -15,7% e -18,5%). Dopo un...continua a leggere

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