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Nei pazienti anziani con fibrillazione atriale e cardiopatia ischemica, la terapia antiaritmica è stata associata ad un aumento delle riospedalizzazione a 1 anno. Inoltre, a lungo termine, questi pazienti sono ad alto rischio di ospedalizzazione e morte
Fonte: Europace. 2014. [Epub ahead of print].

Queste sono le conclusioni a cui sono giunti I ricercatori coordinati da Steinberg BA del Duke Center for Atrial Fibrillation di Durham, USA. La fibrillazione atriale (FA) e la malattia coronarica (CAD) sono patologie comuni nei pazienti più anziani, pertanto i ricercatori hanno voluto esaminare l'uso de farmaci antiaritmici e gli esiti clinici in questi pazienti. È stata analizzata la terapia antiaritmica e gli esiti in 1.738 pazienti più anziani (≥ 65 anni) con FA e CAD presenti nel Duke Databank for cardiovascular disease. Gli end point primari erano la mortalità e riospedalizzazione a 1 e 5 anni. Complessivamente, il 35% dei pazienti ha ricevuto una terapia antiaritmica al basale, il 43% era di sesso femminile e il 85% erano bianchi. Era frequente una anamnesi positiva per infarto del miocardio (31%) e insufficienza cardiaca (41%). L’Amiodarone è stata la terapia antiaritmica più comune (21%), seguita da farmaci di...continua a leggere

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