In questo studio giapponese, prospettico, osservazionale è stata valutata la relazione tra valori di pressione arteriosa domiciliare mattutina e l’incidenza di eventi cardiovascolari in 21.591 pazienti ipertesi essenziali di età media 65 anni, reclutati tra il 2009 ed il 2010. I pazienti erano trattati con terapia di base con AT1-antagonista. Dopo un follow-up medio di 2 anni, sono stati osservati 280 eventi cardiovascolari con una incidenza di 6,5 eventi per 1000 pazienti per anno. Il rischio di sviluppare un evento cardiovascolare maggiore è risultato significativamente più elevato nei pazienti con valori di pressione arteriosa sistolica domiciliare mattutina durante il trattamento da 145 a 155 mmHg (hazard ratio 1.83, limiti di confidenza 1.12-2.99) e maggiore di 155 mm Hg (5.03; 3.05-8.31) che minore 125 mm Hg. Per la pressione sistolica clinica durante il trattamento tra 150 to <160 mmHg il...continua a leggere