E’ ben noto che il rumore degli aerei disturba il sonno ed a lungo andare è associato ad ipertensione arteriosa ed incrementato rischio di infarto miocardico. Manca, invece, chiarezza sul meccanismo responsabile di tali alterazioni. Pertanto, allo scopo di far luce sull’eziologia dei danni cardiovascolari da “rumore” generato dal passaggio di aerei il gruppo dell’Università di Mainz (Francoforte, Germania) ha studiato in cieco 75 sani volontari (età media 26 anni) che sono stati esposti in modo random ad un pattern di controllo (assenza di rumore) ed a 2 differenti “scenari di rumore” per una notte ciascuno, Noise 30 o 60 [cioè 30 o 60 eventi di rumore per notte causati dal passaggio di aerei con una media di livello di pressione del suono (SPL) massimo di 60 dB (A)] ascoltando registrazioni (file Mp3) provenienti da una casa nei pressi dell’aeroporto di...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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