Il beneficio della terapia beta bloccante sullo scompenso cardiaco in età pediatrica e nei pazienti con cardiopatie congenite è tuttora controverso. E’ stata quindi eseguita una metanalisi sugli studi nei quali sia stato utilizzato in pazienti pediatrici un trattamento beta bloccante di provata efficacia nello scompenso cardiaco dell’adulto (carvedilolo, bisorpololo, metoprololo succinato a lento rilascio). Sono stati identificati 17 studi con una popolazione globale di 476 pazienti. L’analisi ha evidenziato un miglioramento significativo con il trattamento beta bloccante sia della frazione d’eiezione ventricolare sinistra (12.47%, 95% CI, da 10.36 a 14.61) che dei diametri telediastolico e telesistolico del ventricolo sinistro (rispettivamente -2.91, 95% CI, da -5.46 a -0.36; -4.03, 95% CI, da -6.81 a -1.25). Nessun miglioramento significativo invece per quanto riguarda la funzione ventricolare destra....continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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