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Nella realtà clinica la terapia anticoagulante orale è sottoutilizzata e sottodosata nei pazienti con FA sottoposti a PCI, ottenendo una inadeguata prevenzione dell'ictus
Fonte: Am J Cardiol. 2014, 114(1):70-8.

Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori coordinati da Goto K della Kyoto University, Giappone. La prevalenza, l'intensità, la sicurezza e l'efficacia della terapia con anticoagulanti orali (TAO) in aggiunta alla doppia terapia antiaggregante (DAPT) nei pazienti "reali" con fibrillazione atriale (FA) sottoposti a intervento coronarico percutaneo (PCI) non è ancora stata pienamente valutata. Nel Coronary REvascularization Demonstrating Outcome Study in Kyoto registry cohort-2, sono stati identificati 1.057 pazienti con FA (8,3%) tra i 12.716 pazienti sottoposti a PCI primaria. L’incidenza cumulativa a 5 anni di ictus era più alta nei pazienti con FA rispetto ai pazienti senza FA (12,8% vs 5,8%, p <0,0001). Sebbene la maggior parte dei pazienti con FA avevano CHADS2 score ≥ 2 (75,2%), solo 506 pazienti (47,9%) sono stati sottoposti a TAO con warfarin alla dimissione ospedaliera. L’incidenza cumulativa a 5...continua a leggere

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