Scopo dello studio è stato confrontare la terapia beta bloccante e quella con calcio antagonista per il controllo della frequenza cardiaca nella fibrillazione atriale in termini di persistenza della terapia a lungo termine. Lo studio longitudinale retrospettivo di coorte ha arruolato 1.239 pazienti di età compresa tra 40 e 60 anni con fibrillazione atriale di nuova diagnosi. 1.016 pazienti assumevano un beta bloccante e 223 un calcio antagonista. La necessità di modificare il trattamento per il controllo della frequenza di risposta ventricolare alla fibrillazione si è verificata più frequentemente nel gruppo trattato con calcio antagonista che nel gruppo trattato con beta bloccante (HR 1.89; 95% CI 1.14-3.09). Si conclude che i soggetti non anziani ai quali viene prescritta una terapia per il controllo della frequenza cardiaca in corso di fibrillazione atriale rimangono più a lungo in terapia se assumono un...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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