Non è chiaro se l’utilizzo di beta bloccanti nel paziente con scompenso cardiaco secondario a ipertensione polmonare sia sicuro. Lo studio ha arruolato 564 pazienti, 71 dei quali erano in terapia beta bloccante. E’ stato utilizzato un “propensity score” per creare coppie di soggetti con e senza beta bloccante (coorte matchata). In un follow up medio di 4.8 anni non è stata osservata alcuna differenza significativa nella mortalità tra pazienti con e senza trattamento beta bloccante. Inoltre, il trattamento beta bloccante non è risultato associato ad incremento della mortalità né nella coorte totale di pazienti dopo aggiustamento per “propensity score” (HR 1, 95% CI 0.7-1.5) né nella coorte matchata (HR 1.2, 95% CI 0.8-2).
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