Analisi post hoc dello studio CHARISMA (Clopidogrel for High Atherothrombotic Risk and Ischemic Stabilization, Management and Avoidance), che ha arruolato 4.772 pazienti con pregresso IMA, 7.804 pazienti con nota aterotrombosi e 2.101 pazienti con soli fattori di rischio cardiovascolare. Sonon state cerate 2 coorti in base all’utilizzo o meno di beta bloccante. Follow up 28 mesi. Nei soggetti con pregresso IMA il beta bloccante ha indotto una riduzione del 31% dell’end point primario (IMA non fatale+ictus+mortalità cardiovascolare), legato a una riduzione della recidiva di infarto, in assenza di riduzione della mortalità. Nei gruppi con malattia aterotrombotica o con soli fattori di rischio non si è osservata alcuna riduzione del rischio ischemico, mentre nel gruppo con soli fattori di rischio si è osservato un trend verso un più elevato rischio di ictus. Si conclude che nei pazienti con...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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