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Beta bloccanti e rischio cardiovascolare in pazienti con e senza pregresso infarto del miocardio: analisi post hoc dello studio CHARISMA
Fonte: Circ Cardiovasc Qual Outcomes 2014 Sep 30 (Epub ahead of print).

Analisi post hoc dello studio CHARISMA (Clopidogrel for High Atherothrombotic Risk and Ischemic Stabilization, Management and Avoidance), che ha arruolato 4.772 pazienti con pregresso IMA, 7.804 pazienti con nota aterotrombosi e 2.101 pazienti con soli fattori di rischio cardiovascolare. Sonon state cerate 2 coorti in base all’utilizzo o meno di beta bloccante. Follow up 28 mesi. Nei soggetti con pregresso IMA il beta bloccante ha indotto una riduzione del 31% dell’end point primario (IMA non fatale+ictus+mortalità cardiovascolare), legato a una riduzione della recidiva di infarto, in assenza di riduzione della mortalità. Nei gruppi con malattia aterotrombotica o con soli fattori di rischio non si è osservata alcuna riduzione del rischio ischemico, mentre nel gruppo con soli fattori di rischio si è osservato un trend verso un più elevato rischio di ictus. Si conclude che nei pazienti con...continua a leggere

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