Lo studio Japanese Primary Prevention Project (JPPP) è stato condotto da Yasuo Ikeda della Graduate School of Advanced Science and Engineering, Waseda University di Tokyo, Giappone, ed ha valutato 14.464 pazienti di età compresa tra 60 e 85 anni che presentavano ipertensione, dislipidemia, o diabete mellito arruolati in Giappone tra il marzo 2005 e il giugno del 2007, e sono stati seguiti per un massimo di 6,5 anni. I pazienti sono stati randomizzati 1: 1 ad aspirina 100 mg/die o nessuna aspirina in aggiunta alla terapia in corso. L'end point primario composito era rappresentato da morte per cause cardiovascolari, ictus non fatale e infarto miocardico non fatale. Lo studio è stato interrotto precocemente dopo un follow-up di 5,02 anni sulla base dei dati preliminari che evidenziavano l’inutilità della terapia aggiunta. Sia il gruppo aspirina che il gruppo controllo si sono verificati 56 eventi fatali. I...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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