L’entità del prolungamento dell'intervallo QT in risposta alla bradicardia, piuttosto che la bradicardia di per sé, determina il rischio di torsioni-di-punta (TDP) durante blocco atrio-ventricolare (BAV). Tuttavia, non sappiamo perché alcuni pazienti sviluppano un prolungamento dell'intervallo QT più di altri, nonostante la stessa bradicardia. Si è ipotizzato che nei pazienti che sviluppano significative modifiche del QRS durante BAV, gli effetti della memoria cardiaca portino ad un eccessivo prolungamento dell'intervallo QT. Sono stati studiati 91 pazienti che avevano BAV e che all’ECG presentavano bradiaritmia per valutare il confronto. Sono stati valutati i cambiamenti della morfologia e dell'asse del QRS che si osservano durante BAV con il prolungamento dell'intervallo QT indotto dalla bradicardia. I pazienti con e senza modifiche della morfologia del QRS-morfologia...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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