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Il trattamento beta bloccante sembra migliorare la prognosi dei pazienti con scompenso cardiaco anche a funzione sistolica preservata
Fonte: JAMA 2014;312(19):2008-18.

Lo studio presentato ha indagato gli effetti del trattamento beta bloccante sulla mortalità nei pazienti affetti da scompenso cardiaco a funzione sistolica preservata (HFPEF). Un argomento di grande attualità dal momento che nessun trattamento ha dimostrato di impattare significativamente la prognosi in questa classe di pazienti. Lo studio è stato condotto sulla popolazione svedese utilizzando registri provenienti da 67 ospedali e 95 strutture ambulatoriali. Sono stati individuati 10083 pazienti con diagnosi di HFPEF (età media 76±12 anni, 46% di sesso femminile). Sono stati creati 2 gruppi matchati in base ad età e “propensity score” per il trattamento beta bloccante con un rapporto 2:1 (5496 pazienti trattati con beta bloccanti e 2748 non trattati). Un’analisi simile è stata contemporaneamente condotta su 6081 pazienti con scompenso a funzione sistolica depressa. Nella popolazione HFPEF, dopo un follow up medio di 755 giorni...continua a leggere

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