Due analisi del trial TRA 2°P-TIMI 50, pubblicate il 9 dicembre 2014 su Journal of the American College of Cardiology hanno evidenziato gli effetti protettivi di un nuovo antiaggregante, Vorapaxar, aggiunto alla singola o doppia terapia antiaggregante, sia sull’insorgenza di nuovi stroke ischemici in pazienti affetti da infarto miocardico o arteropatia periferica ostruttiva (PAD) in assenza di malattia cerebrovascolare che di trombosi intrastent in pazienti con angina cronica stabile già sottoposti a stenting. Tali benefici però sono associati ad incremento di emorragie intracraniche, in particolare nei pazienti arruolati nel trial con pregresso stroke, che, pertanto è stato considerato una controindicazione dalla FDA al momento dell’approvazione del farmaco. Vorapaxar è un nuovo antiaggregante che si lega in maniera selettiva al recettore della trombina ubicato sulle piastrine (Protease Activated Receptor-1 o...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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