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Nonostante un profilo di rischio più elevato, i pazienti con SCA hanno un substrato di malattia più modificabile e sembrano trarre i maggiori benefici dalla terapia con statine ad alta intesità
Fonte: Arterioscler Thromb Vasc Biol. 2014 Nov;34(11):2465-72.

Dal momento che i pazienti con sindromi coronariche acuta (SCA) presentano ateromi coronarici instabili e maggiore rischio di eventi coronarici ricorrenti, i ricercatori hanno confrontato l'efficacia antiaterosclerotica a lungo termine delle statine ad alta intensità in pazienti con SCA rispetto a pazienti con malattia coronarica stabile. Lo studio SATURN ha utilizzato l’ivus per valutare il volume dell'ateroma coronarico nei pazienti trattati con rosuvastatina 40 mg o atorvastatina 80 mg per 24 mesi. In questa analisi post hoc sono stati valutati l'effetto complessivo delle statine ad alta intensità sulla variazione percentuale del volume dell'ateroma coronarico e sugli eventi cardiovascolari maggiori (morte / infarto miocardico non fatale / rivascolarizzazione coronarica). Rispetto ai pazienti non-SCA (n = 678), i pazienti con SCA (n = 361) erano più giovani, fumatori  e hanno avuto un...continua a leggere

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