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Obesità viscerale: sotto la lente della CT
Fonte: J Am Coll Cardiol Img. 2014;7(12):1221-1235. doi:10.1016/j.jcmg.2014.07.017.

Questo studio ha cercato di valutare gli effetti differenziali del grasso viscerale (VF) e del grasso sottocutaneo e dei loro effetti sulla sindrome metabolica (MET) e di rischio attraverso categorie di indice di massa corporea (BMI). La distribuzione regionale del tessuto adiposo è un fattore di rischio emergente per le malattie cardiometaboliche. Gli Autori hanno preso in esame 1.511 persone nel MESA (Multi-Ethnic Study of Atherosclerosis) con valutazione dell’adiposità da tomografia computerizzata (CT). Un totale di 253 partecipanti senza sindrome metabolica hanno ripetuto la CT ad un intervallo con mediana 3,3 anni. Dai risultati è emerso che valori superiori di VF sono stati associati con il rischio cardiometabolico e con il grado di calcificazione coronarica, indipendentemente dal BMI. Dopo aggiustamento, VF è stato più fortemente associato alla SM...continua a leggere

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