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ICD si o no? Ecco la risposta in pazienti con tachicardie ventricolari sostenute entro 48 ore da un infarto miocardico acuto!
Fonte: Europace (2014) 16 (12):1759-1766.

Le recenti linee guida per l’ utilizzo del defibrillatore impiantabile (ICD) in pazienti con aritmie ventricolari precoci (VA) dopo un infarto miocardico acuto (IMA) si basano sulla funzione sistolica del ventricolo sinistro e sullo stato di rivascolarizzazione, tuttavia la decisione di impiantare un ICD rimane altamente soggettiva . In questo studio sono state analizzate retrospettivamente le caratteristiche cliniche, le terapie erogate dall’ ICD  e la sopravvivenza in 128 pazienti con VA precoci (<48 ore) dopo un IMA arruolati nel periodo dal 2002 al 2012. I pazienti sono stati classificati per appropriatezza di impianto di ICD secondo le Appropriate Use Criteria (AUC) del 2013. Dalle analisi è emerso che nei 128 pazienti sopravvissuti a VA precoci dopo IMA la presenza di età avanzata, sesso femminile, storia di intervento di bypass aorto-coronarico (CABG) o di IMA, di IMA senza sopraslivellamento del tratto ST...continua a leggere

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