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Nei pazienti con lesioni coronariche calcificate i DES permettono di ridurre in modo significativo i tassi di rivascolarizzazione della lesione-bersaglio rispetto ai BMS
Fonte: Intern Med J. 2014. doi: 10.1111/imj.12622.

Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori coordinati da Zhang BC dell Hospital of Xuzhou, Jiangsu, China. Essendo ancora dibattuta la relativa sicurezza e l'efficacia degli stent medicati (DES) rispetto agli stent non medicati (BMS) in pazienti con lesioni coronariche calcifiche, i ricercatori hanno voluto valutare, mediante una metanalisi della letteratura corrente, i risultati clinici dei DES rispetto ai BMS nei pazienti con lesioni coronariche calcifiche. E’ stata eseguita una ricerca sistematica della letteratura con Medline, Embase, Cochrane e molti altri database includendo studi randomizzati controllati, studi di coorte prospettici e retrospettivi con un periodo di follow-up medio > 6 mesi. L’end point primario di efficacia era la rivascolarizzazione della lesione-bersaglio (TLR) e l’endpoint primario di sicurezza era la trombosi dello stent. Gli end point secondari erano morte cardiaca e...continua a leggere

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