Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori coordinati da Rupert K. Hung del Johns Hopkins Center, Baltimore, USA. Con lo scopo di valutare il valore prognostico della capacità di esercizio osservato nella pratica clinica nei pazienti con malattia coronarica (CAD) sia rivascolarizzati che non, sono stati analizzati 9.852 pazienti con CAD nota (età 61 ± 12 anni; 69% uomini [n = 6.836], il 31% razza nera [n = 3.005]) dal The Henry Ford ExercIse Testing (FIT) Project, studio retrospettico di coorte su pazienti sottoposti a stress test tra il 1 gennaio 1991 e il 31 maggio 2009. I pazienti sono stati classificati in base allo stato di rivascolarizzazione (non rivascolarizzati, intervento coronarico percutaneo [PCI] o bypass coronarico [CABG]) e all’equivalente metabolico (MET) ottenuto allo stress test. Utilizzando modelli di regressione di Cox, è stata calcolata dopo aggiustamento per i potenziali confondenti,...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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