La resincronizzazione ventricolare sinistra è di fondamentale importanza per il mantenimento della performance miocardica ma il meccanismo con cui la dissincronia diastolica determina disfunzione ventricolare sinistra non è chiaro. Pertanto, recentemente è stato pubblicato su International Journal of Cardiology un articolo condotto su 154 pazienti ipertesi divisi in 2 gruppi: il gruppo 1 formato da 86 affetti da ipertensione arteriosa lieve-moderata (BP 152±8/91±11mmHg) ed il gruppo 2 costituito da 68 pazienti con ipertensione arteriosa severa (BP 188±12/105±24mmHg), età media 76, paragonati ad un gruppo controllo di soggetti normotesi (119±6/76±9mmHg) . All’analisi ecocardiografica 2 D strain, la dissincronia diastolica era definita dalla deviazione standard dell’intervallo di tempo dal picco dell’onda R del QRS alla traccia ECG al picco di strain miocardico (Ts-SD), e dal picco protodiastolico dello strain...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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