CardioLink Scientific News - Giornale telematico di informazione medico scientifica

Vox clamantis in deserto. Per la serie l'avevamo già detto ma nessuno ci ha ascoltato..l'ecocardiografia può aiutare la stratificazione del rischio nei pazienti affetti da Sindrome del QT-lungo!
Fonte: European Heart Journal Volume 36, Issue 3, 14 January 2015.

Nell'editoriale recentemente pubblicato da G.M De Ferrari e da Peter J. Schwartz sull' European Heart Journal in risposta all'articolo, pubblicato sullo stesso numero della medesima rivista, di R.M.A. ter Bekk et al. ‘Electromechanical window negativity in genotyped long-QT syndrome patients: relationship to arrhythmia risk’, i suddetti autori rivendicano l'originalità della teoria sul ruolo prognostico dell'ecocardiografia nei pazienti affetti da sindrome del QT-lungo (LQTS). Infatti, circa 20 anni fa, gli stessi autori italiani riportarono per la prima volta la presenza di anomalie meccaniche nel pattern di contrazione dei pazienti con LQTS, mostrando la presenza di una contrazione rapida precoce e di una estesa fase di ‘plateau’ chiaramente visibile all' M-mode Doppler prima del rilasciamento rapido. Tali anomalie erano quasi assenti nei soggetti sani e risultavano più numerose nei pazienti...continua a leggere

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