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Bisoprololo in pazienti con CTD
Fonte: Kardiologiia. 2014;54(5):54-7.

Studio volto a valutare l'efficacia e la sicurezza di bisoprololo nel ridurre la frequenza cardiaca (HR) in 58 giovani pazienti (38 uomini, età media 22,3 ± 3,47 anni) affetti da displasia del tessuto connettivo (CTD). I risultati ottenuti hanno dimostrato come tale obiettivo sia stato raggiunto somministrando una dose media efficace di 7,27 ± 2,08 mg/die. E’ stata anche riportata ancillarmente una riduzione dell’ansia riferita dai pazienti, con un miglioramento quindi dello stato di salute generale. Durante il trattamento sono però occorsi sporadici episodi transitori di debolezza generale, cefalea, vertigini, bradicardia ed ipotensione. Pertanto, il trattamento con bisoprololo, pur essendo efficace nel controllare la frequenza cardiaca in pazienti affetti da CTD, necessita di un' attenta titolazione della posologia al fine di ottenere tali benefici in completa sicurezza.

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