Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori coordinati da Hans-Peter Brunner - La Rocca della Maastricht University, Olanda. Partendo dal presupposto che l'insufficienza renale è una importante complicanza nel trattamento dei pazienti con insufficienza cardiaca (HF) in quanto i farmaci per l’HF possono deteriorare la funzione renale, anche se la loro incidenza sul risultato non è nota. Pertanto i ricercatori hanno voluto studiare il rapporto tra i farmaci per l’HF e il peggioramento della funzione renale (WRF). Questa analisi post-hoc è stata eseguita sui dati dello studio TIME-CHF che ha incluso pazienti con FEVS ≤45% (n = 462). Una WRF III è stata definita come un aumento della creatinina sierica ≥ 0.5 mg / dl in qualsiasi momento durante i primi 6 mesi di follow up. Sono stati considerati quattro classi di farmaci: diuretici, beta-bloccanti, bloccanti del sistema...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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