L’X-VeRT è il primo trial prospettico che ha confrontato un NAO (rivaroxaban) con i dicumarolici nei pazienti con fibrillazione atriale da sottoporre a cardioversione elettiva. I 1504 pazienti dello studio sono stati randomizzati all’assunzione di Rivaroxaban o Warfarin in modalità 2:1; inoltre son stati divisi in base alla strategia di cardioversione precoce (1-5 giorni dopo la randomizzazione perché già anticoagulati o perché con eco transesofageo pre-cardioversione) o ritardata (dopo 3-8 settimane di anticoagulazione). Pur se non dimensionato per essere un trial di non-inferiorità (avrebbero dovuto essere randomizzate diverse migliaia di pazienti), il rivaroxaban si è dimostrato una tanto efficace quanto sicura alternativa agli inibitori della vitamina K. Infatti, nei 978 pazienti che hanno assunto il Rivaroxaban si sono verificati solo cinque eventi (0.51%) considerati outcome primari di efficacia (stroke, TIA,...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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