L’uso dei beta bloccanti è stato valutato in 32.914 pazienti del registro CLARIFY. Il 75% era effettivamente beta bloccato, ma la frequenza cardiaca non era controllata (media: 68 ± 11 bpm); anche in presenza di angina oppure IMA pregresso. L’uso del beta bloccante era più raro nel paziente anziano rispetto al giovane, come pure nel paziente con COPD. E’, pertanto, necessario migliorare sia nel numero assoluto di pazienti trattati con beta bloccanti, sia nella titolazione efficace degli stessi, nel paziente coronaropatico stabile.
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