Lo scopo dello studio è stato quello di verificare l'ipotesi che l'antagonista del recettore dell'angiotensina II, olmesartan, aumenterebbe l'ossidazione degli acidi grassi e l'attività degli enzimi associati con il metabolismo ossidativo nel muscolo scheletrico degli esseri umani in sovrappeso ed obesi. Sono stati presi in considerazione in totale 12 persone (6 uomini e 6 donne), di età compresa tra 18-75 anni, con un indice di massa corporea 25 kg / m2 e quindi sono stati assegnati a olmesartan o placebo per 8 settimane in modo incrociato. L’ossidazione degli acidi grassi è stata misurata prima e dopo ogni intervento contando la CO2 prodotta [1-14C] dall’acido palmitico in omogenati di cellule muscolari scheletriche. Dai risultati è emerso che l’ossidazione degli acidi grassi non era significativamente differente tra i periodi di trattamento al basale e post...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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