Inoltre, una precedente terapia anticoagulante orale (OAC) è associata ad un più alto numero di microsanguinamenti cerebrali (CMBS) prevalentemente posizione lobare. Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori coordinati da Horstmann S, University of Heidelberg, Heidelberg, Germany. E’ ben noto che CMBS sono associati ad un aumentato rischio di emorragia intracerebrale, tuttavia l'impatto della OAC sui CMBS non è ben caratterizzato, pertanto i ricercatori hanno voluto valutare la prevalenza di CMBS in pazienti che presentano ictus e TIA con fibrillazione atriale (FA) e analizzare le implicazioni di un precedente trattamento con OAC. In questa analisi retrospettiva sui dati di un registro sono stati arruolati pazienti con ictus ischemico o TIA in cui era stata eseguita una risonanza magnetica encefalo nel corso di un periodo di 3 anni. Per ogni paziente...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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