Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori coordinati da Hsu JC dell’università della California. Essendo noto che i pazienti con fibrillazione atriale (FA) parossistica hanno un rischio di tromboembolismo sovrapponibile ai pazienti con FA persistente, le linee guida raccomandano la terapia anticoagulante nei pazienti a rischio di tromboembolia indipendentemente dalla classificazione della FA. A tal proposito i ricercatori hanno voluto verificare se ci sono differenze nei tassi di adeguato trattamento anticoagulante orale tra i pazienti con FA parossistica rispetto ai pazienti con FA persistente nelle mondo reale. Sono stati studiati 71.316 pazienti ambulatoriali con FA ad intermedio-alto rischio tromboembolico (CHADS2 punteggio ≥ 2) iscritti nelregistro PINNACLE tra il 2008 e il 2012, esaminando se i tassi di terapia anticoagulante differivano tra i pazienti con FA parossistica rispetto ai pazienti con...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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