Il presupposto teorico dello studio è la dipendenza dei sintomi della stenosi mitralica dalla frequenza cardiaca. Il trattamento beta bloccante riduce i sintomi attraverso la riduzione della frequenza cardiaca, ma il suo utilizzo può essere limitato a causa dei potenziali effetti collaterali. E’ stato quindi condotto uno studio randomizzato in cross over tra metoprololo (titolato fino a 100 mg x 2) e ivabradina (fino a 10 mg x 2) nella stenosi mitralica che ha valutato l’effetto su sintomi, emodinamica (a ecocardiografia), parametri di esercizio (al treadmill) in pazienti in ritmo sinusale. I trattamento venivano protratti per 6 settimane. La popolazione studiata è stata di 33 pazienti, 15 dei quali maschi, con età media 28.9±6.6 anni., n classe NYHA II, con FC media 103± 7 bpm, area valvolare media 1.56±0.16 cmq. Al termine del follow up è stata osservata una simile riduzione con i due trattamenti...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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