Quella presentata è un’analisi protratta per 6 mesi in un singolo Centro per il trattamento dello scompenso cardiaco sulle modalità di titolazione farmacologica per l’ottimizzazione della frequenza cardiaca, la cui importanza risiede nell’evidenza di una peggiore prognosi nei pazienti con disfunzione sistolica ventricolare sinistra in ritmo sinusale a frequenza cardiaca a riposo più elevata e di un miglioramento della prognosi per diminuzioni della ferquenza tra 50 e 60 bpm. Sono stati valutati 1.000 pazienti consecutivi. All’interno di questo gruppo 202 pazienti avevano una FE≤35% e di questi 142 erano in ritmo sinusale. Alle visite di controllo eseguite nel follow up 58 pazienti con FE≤35% erano in ritmo sinusale con una frequenza a riposo ≥70 bpm. 13 di questi pazienti hanno ricevuto un incremento della dose di beta bloccante, 20 erano elegibili a un incremento di dosaggio che non è stato...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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