Sul finire del 2014, un piccolo gruppo di selezionati medici Cardiologi, di specialisti di Medicina Interna con impronta multidisciplinare e di Medici di Medicina Generale, si sono riuniti a Firenze, per dare vita ad una nuova Associazione che avesse come missione lo studio dell’insufficienza cardiaca ed il miglioramento della cura e dell’assistenza in questa malattia. Quale la ragione di un’iniziativa che potrebbe apparire superflua in ragione del numero di società scientifiche che già dichiarano uno specifico interesse in questo campo? La risposta emerge dalla persistenza dell’insufficienza cardiaca come causa principale di morbilità e di mortalità nell’ambito delle malattie cardiovascolari. Ciò nonostante l’impressionante progresso conseguito nel suo trattamento di questa sindrome a partire dagli anni Ottanta. La ragione di questa situazione è correlata a diverse componenti cliniche della sindrome da insufficienza cardiaca che, nel tempo, si sono dimostrate elementi causali e concausali della sua pandemia. Una prima componente è legata proprio all’esito delle cure impiegate nel trattamento di questa condizione clinica. Esse si sono dimostrate efficaci per limitarne temporaneamente la progressione ma,...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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