SPRINT-T è il primo studio italiano contro l’invecchiamento.
Obiettivo del progetto è trovare nuove strategie terapeutiche per prevenire la transizione dalla fragilità alla disabilità e alla perdita dell'autosufficienza.

L’invecchiamento della popolazione rappresenta un fenomeno comune in tutti i Paesi industrializzati. Nei prossimi decenni si assisterà ad un vero e proprio “tsunami” demografico sia in Italia che negli altri Paesi avanzati. In Italia la percentuale di ultrasessantacinquenni è passata dall’8% del 1960 al 22% del 2014 e le proiezioni portano questa percentuale fino a quasi il 32% nel 2060. Situazione analoga in Europa, dove attualmente gli ultrasessantacinquenni rappresentano il 18%, con una previsione nel 2060 pari al 29%. Se, però, da un lato l’allungamento della vita rappresenta un'indubbia conquista socio-sanitaria, dall'altro reca con sé importanti implicazioni sul piano economico, sanitario e previdenziale. La transizione demografica in corso costituisce, dunque, una vera sfida sul piano politico e sanitario, in quanto aumenterà la domanda di prodotti e servizi sanitari dedicati ai fabbisogni di una fetta (sempre più) rilevante della popolazione. A questo proposito, occorre considerare che gli attuali sistemi sanitari sono stati sviluppati per fronteggiare le singole malattie e non sono, pertanto, adatti a soddisfare il fabbisogno assistenziale di un numero sempre crescente di soggetti affetti da...continua a leggere