Anche un singolo fattore di ulteriore rischio nei pazienti con fibrillazione atriale può rappresentare un rischio di ictus. Tuttavia, non c'è consenso sul modo migliore per trattare questi pazienti. Questo studio ha indagato il rischio di ictus e di sanguinamento e l'impatto della terapia antitrombotica nei pazienti a basso rischio, con CHA2DS2-VASc pari a 0 o 1 . Sono stati studiati 39.400 pazienti dimessi per fibrillazione atriale non valvolare CHA2DS2-VASc 0-1; 23.572 non sono stati trattati, 5.353 sono trattati con aspirina, e 10.475 sono stati avviati a warfarin. Il tasso di eventi per i pazienti a basso rischio non trattati (CHA2DS2-VASc = 0 [maschio], 1 [femmina]) erano 0.49 per 100 persone-anno a 1 anno e 0.47 per 100 persone-anno a pieno follow-up (intention to-treat). Tassi di eventi di sanguinamento tra i pazienti a basso rischio non trattati erano 1.08 per 100 persone-anno a...continua a leggere