L’insufficienza cardiaca rimane un problema di maggiore rilevanza per la salute nell’ambito delle società avanzate, poiché si associa a morbilità in costante crescita e ad elevata mortalità. Nella sindrome dello scompenso cardiaco, uno dei fattori, oggi riconosciuti, come causa preminente dell’aggravamento dei sintomi, con peggioramento della qualità e dell’attesa di vita, è l’esistenza di disturbi del sonno dovuti alla presenza di pause apnoiche. Queste pause sono caratterizzate da pause respiratorie protratte con sospensione ciclica dell’attività respiratoria con parziali risvegli che hanno, in ultima analisi, un significativo impatto sulla qualità del sonno e sulla salute in generale.
I disturbi respiratori durante il sonno sono generalmente suddivisi in due tipologie: l’apnea notturna di tipo ostruttivo (in inglese “obstructive sleep apnea” di seguito indicata come OSA) e l’apnea notturna centrale (in inglese “central sleep apnea” di seguito indicata come CSA). In corso di OSA, le apnee sono conseguenti a transitoria protratta ostruzione parziale o totale delle vie aeree superiori durante il sonno.
Le apnee sono cause di russamento e determinano ripetute interruzioni della normale attività respiratoria con conseguente stato ipossico che induce la brusca interruzione della quiete del sonno (anche con il risveglio). La bassa qualità del sonno si collega alla progressione di diverse patologie...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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