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Quali effetti della stimolazione del fascio di Bachmann sul ritardo elettromeccanico atriale? Ecco la risposta in pazienti affetti da distrofia miotonica di tipo 1!
Fonte: 12° Congresso Nazionale AIAC, 2015, Abstract book.

Questo interessante studio si prefiggeva l’obiettivo di valutare, nei pazienti affetti da distrofia miotonica di tipo 1 (MD1), gli effetti sulla funzione atriale e sul ritardo elettromeccanico atriale della stimolazione del fascio di Bachmann rispetto alla convenzionale stimolazione in auricola destra e il ruolo predittivo di insorgenza di fibrillazione atriale (FA) del ritardo elettromeccanico atriale in questi pazienti. Un totale di 30 pazienti affetti da MD1 (21 maschi; età 56+/-14 anni) con indicazione ad impianto di PM bicamerale definitivo e con sovrapponibili parametri elettrici all’ impianto tra la stimolazione in auricola e quella sul fascio di Bachmann sono stati randomizzati in 2 gruppi: Gruppo RAA (14 pazienti, età 55+/-13 anni) con catetere atriale posizionato in auricola destra e Gruppo BB (16 pazienti, età 54+/-14 anni) con catetere atriale posizionato nella regione del fascio di Bachmann. Sono stati valutati la funzione atriale ed il ritardo elettromeccanico intra ed interatriale dopo 12 mesi dall’ impianto e correlato i valori risultanti con l’incidenza degli episodi di fibrillazione atriale parossistica. Le caratteristiche cliniche erano simili tra i due gruppi. Gli indici di funzione atriale, di ritardo interatriale ed intra-atriale non mostravano differenze statisticamente significative tra i 2 gruppi durante ritmo sinusale. Al follow-up non si evidenziavano tra i due gruppi...continua a leggere

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