Insufficienza mitralica: tante possibili soluzioni, ma quale scegliamo per questo paziente?
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Il Sig. LS è un paziente di 78 anni, affetto da CMPD ischemica (pregresso IMA anteriore e triplice by-pass aorto-coronarico + ventricoloplastica), portatore di ICD bicamerale (prevenzione primaria). In anamnesi alcuni recenti episodi di scompenso cardiaco che hanno necessitato di ricovero ospedaliero, l’ultimo 2 mesi fa. Terapia domiciliare: furosemide 500 ¼ cp x 2, bisoprololo 2.5 mg/die, canrenoato di potassio 50 mg 1 cp, ramipril 5 mg/die, atorvastatina 10 mg/die, cardioaspirin 1 cp, esomeprazolo 20 mg/die.
Il paziente viene nuovamente ricoverato per comparsa di dispnea da sforzo e episodi di ortopnea. Il quadro clinico è quello di un iniziale scompenso cardiaco (in figura 1 la radiografia del torace; BNP 536 pg/ml), che viene rapidamente risolto con ciclo di terapia diuretica e.v., con regressione della congestione polmonare e del versamento pleurico e riduzione del BNP a 235 pg/ml. Gli esami ematochimici testimoniano anche una insufficienza renale (cronica) con azotemia 69 e creatininemia 1.47 mg/dl (MDRD 48 ml/min/1.73 mq), lieve anemia (Hb 13.3 g/dl) e lieve alterazione della funzionalità epatica (AST 62, ALT 39 U/l, gammaGT...
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