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C'è ancora spazio nella terapia dello scompenso cardiaco per gli attivatori dei riflessi barorecettoriali carotidei? I dati presentati a San Diego forse accendono una speranza
Fonte: American College of Cardiology (ACC) 2015 Scientific Sessions.

Il Dr William T Abraham (Ohio State University, Columbus) ha dichiarato, al Congresso ACC 2015 a San Diego, che se i risultati dello suo studio pilota presentato al suddetto evento e contemporaneamente pubblicato su JACC sulla terapia di attivazione barorecettoriale nei pazienti con scompenso cardiaco a frazione d'eiezione ridotta saranno confermati in un trial più ampio si aprirebbe la strada all'introduzione di tale nuova "arma terapeutica" nella gestione clinica di tale sindrome. Lo studio in questione aveva come obiettivi dimostrare l'efficacia e la safety di un device di attivazione barorecettoriale carotideo (carotid baroreflex activation therapy, BAT), Barostim neoTM system (CVRx, Inc., Minneapolis, MN) nello scompenso cardiaco avanzato con ridotta funzione sistolica (HF). E' noto ormai da anni che l'ipertono simpatico e la ridotta attività parasimpatica contribuiscono alla progressione dello...continua a leggere

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