L’ obiettivo di questo studio era quello di valutare l’impatto terapeutico del dabigatran (DAB) nella pratica clinica in una popolazione ospedaliera di un centro ad alto volume e confrontarne i risultati in termini di efficacia e sicurezza con i dati emersi dallo studio registrativo RELY. Dal Giugno 2013 al Dicembre 2014 è stato prescritto DAB a 2.108 pazienti (circa il 2% delle prescrizioni nazionali) alla dose di 110mg bid (DAB 110) nel 51% e di 150mg bid (DAB 150) nel 49%; l’età media della popolazione è 69.4±9.9, maschi nel 56.7%. Nell’intera popolazione il CHA2DS2-VASc medio è stato 3.53±1.21 con un valore maggiore/uguale 3 nel 83.8%. In particolare, nei pazienti DAB 110 uno score maggiore/uguale 3 era rilevato nel 94.3% e nei pazienti DAB 150 nel 73.4% (p < 0.001). Il valore medio di HASBLED è risultato 2.88±0.77, con valori maggiore/uguale 3 nel 73.5% dei casi. Sono state eseguite 120 cardioversioni elettriche esterne (CVE) dopo 3-4 settimane di DAB, previa valutazione ecocardiografica transesofagea (TE) in 54 pazienti (45%): non sono stati riscontrati trombi nei pazienti. La sospensione di DAB si è resa necessaria in 113 casi (5.3 %): di cui 111 per intolleranza gastrica (5.2 %); 1 emorragia sub aracnoidea (0,05%); 1 emorragia vescicale (0,05%). Nessun paziente in corso di trattamento è stato colpito da ictus ischemico/emorragico durante il periodo di osservazione. Sono...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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