Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori coordinati da Alanna M. Chamberlain, della Mayo Clinic, Rochester, USA. Partendo dal presupposto che la fibrillazione atriale (FA) si verifica frequentemente durante una sindrome coronarica acuta (SCA) e aggiunge complessità nella selezione della strategia antitrombotica adeguata, i ricercatori hanno voluto determinare se vi sono differenze in base al trattamento antitrombotico praticato nei pazienti con SCA con e senza FA valutando sanguinamenti, ictus, e morte. Gli abitanti di Olmsted County, USA, ospedalizzati per SCA durante gli anni 2005-2010 sono stati classificati in base alla presenza o assenza di FA sia prima che durante il medesimo ricovero. I pazienti sono stati suddivisi in base alla strategia antitrombotica alla dimissione: triple/ doppie terapia vs. nessuna/singola terapia. Dei 1.159 pazienti che sono stati ricoverati per SCA, 252 (21,7%)...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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