Lo scopo di questo studio era di identificare gli indicatori alla risonanza magnetica cardiaca aritmicii del rischio di cardiopatia ischemica prima dell' impianto di ICD. Quaranta-tre soggetti (età media 64,5 ± 11,9 anni) con pregresso infarto del miocardio candidati all'impianto di ICD sono stati valutati con una risonanza magnetica cardiaca (RMN). Ventotto pazienti hanno avuti 46 episodi spontanei durante una durata media di follow-up di 30 mesi. L'estensione totale dell'infarto del miocardico (IMA) (18.05 ± 11.44 vs 38.83 ± g 19.87 g; P = 0,0006), la zona centrale (11.63 ± 7.14 g vs 24,12 ± 12,73 g; P = .0002), e la zona grigia (6,43 ± 4,64 g vs 14,71 ± 7,65 g; P = 0,0004) erano significativamente più elevati nei soggetti che hanno ricevuto un'appropriata terapia con ICD rispetto a coloro che non hanno sperimentato episodi di tachicardia ventricolare e / o fibrillazione ventricolare. Analisi di...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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