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Una doppia terapia antiaggregante rispetto alla singola in pazienti che hanno subito una TAVI non ha dimostrato alcun beneficio in termini di riduzione degli eventi ischemici, con una tendenza a maggiori sanguinamenti
Fonte: Canadian J cardiology DOI: http://dx.doi.org/10.1016/j.cjca.2015.01.014.

Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori coordinati da Sumeet Gandhi della McMaster University, Hamilton, USA. Essendo pratica comune somministrare una doppia terapia antiaggregante (DAPT) con ASA e clopidogrel nel post-TAVI per ridurre le complicanze ischemiche, nonostante la mancanza di evidenze che ne dimostrino una superiorità rispetto alla terapia antiaggregante (MAPT) da sola, i ricercatori hanno eseguito una metanalisi per valutare la DAPT rispetto alla MAPT nei pazienti sottoposti a TAVI. sia per eventi ischemici che emorragici a 30 giorni e a sei mesi. Quattro studi hanno soddisfatto i criteri di inclusione, due studi randomizzati controllati e 2 studi osservazionali con 286 pazienti nel gruppo DAPT e 354 pazienti nel gruppo MAPT. Per l'end point primario combinato di ictus a 30 giorni, infarto miocardico, tutte le cause di morte, e sanguinamento letale e maggiore...continua a leggere

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